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La Giorgio Tesi Group e l’esame… Finale: la sfida contro Torino vale un posto in Serie A

L’onda lunga dell’adrenalina e dell’entusiasmo che si è creato dopo il blitz di Casale Monferrato di gara-5, in campo neutro, contro l’Acqua San Bernardo Cantù non ne vuole sapere di scemare in città. Anzi, il clima è elettrico: lunghe file al botteghino e prevendita che procede spedita per le prime due partite di finale playoff del tabellone “Argento” di A2.

Già: grazie alla serata perfetta (e di grande pallacanestro) contro Cantù, il Pistoia Basket adesso scende in campo per l’atto conclusivo dei playoff contro la Reale Mutua Torino col “fattore PalaCarrara” dalla propria (a questo proposito, l’invito della Baraonda Biancorossa è a presentarsi tutti in maglia rossa): le prime due gare si giocheranno in via Fermi, poi da giovedì 15 giugno la serie si sposterà in Piemonte per la terza e l’eventuale quarta partita per poi tornare, se servirà, a Pistoia il 20 giugno. Intanto si parte da gara-1, in programma sabato 10 giugno alle ore 19 (orario decisamente insolito, per evitare la concomitanza con la finale di Champions League) ed il pubblico biancorosso sta rispondendo presente con le Curve praticamente già sold out ben oltre 24 prima della palla a due.

Match sponsor: SSG. Arbitri dell’incontro: Enrico Boscolo (Venezia), Daniele Foti (Milano), 3° arbitro in attesa di designazione.

LA GRANDE ATTESA Da martedì notte coach Nicola Brienza e tutto il gruppo biancorosso sono come dentro una centrifuga di emozioni che non accenna a rallentare e, con l’adrenalina a mille, sono pronti a scendere in campo per questa finale contro la Reale Mutua Torino.

“La squadra è pronta, abbiamo recuperato fisicamente e mentalmente lo sforzo di gara5 – commenta il tecnico della Tesi Group – per quanto concerne Lorenzo Saccaggi è in ripresa, il colpo che ha preso a Cantù è stato solo doloroso ma non ha peggiorato la situazione già esistente: rimane la sofferenza dell’arto.

Sull’inizio di questa serie sappiamo che il calendario prevedeva di partire sabato: Torino e Cantù erano d’accordo nel giocarla domenica e così anche la Lega per questione di una logica evidente visto l’altro importante evento sportivo in concomitanza. Anche la finale scudetto è stata spostata per questo motivo: dopo la qualificazione nostra, la domenica non era più disponibile giocare. A noi cambia il giusto perché un giorno in più di riposo penso che non serva, rimane solo la perplessità per la decisione finale. A livello di emozioni, dico che da martedì notte siamo talmente in un calderone che oramai ho perso la cognizione del tempo da non sapere neanche che giorno sia: il nostro focus è soltanto su questa serie di finale. Quando tutto sarà finito, indipendentemente da come si concluderà, avremo modo di analizzare e capire quello che siamo riusciti a fare finora”.

IL PUNTO SUGLI AVVERSARI In questa stagione Pistoia e Torino non si sono mai incrociate, ma il cammino dei piemontesi è stato comunque importante avendo chiuso al settimo posto. Con una peculiarità: sono due compagini che si assomigliano molto, che giocano di squadra con una che punta molto sull’attacco (gli ospiti) ed una che fa della difesa il proprio marchio di fabbrica (la Tesi Group).

“Per quello che conta, il mio voto al miglior allenatore della stagione l’ho dato a Franco Ciani (coach di Basket Torino, ndr) – prosegue Nicola Brienza – oltre al rispetto nei suoi confronti c’è il riconoscimento per il lavoro fatto durante l’anno. Sono una squadra, nel vero senso della parola: come noi, potranno raccontare a fine anno di aver fatto delle piccole imprese. E per questo dico che sarà difficile affrontarli, come per gli avversari è difficile vedersela con noi.

Hanno un roster importante per la categoria ed hanno aggiunto Simone Zanotti per i playoff che era reduce da sei campionati consecutivi di Serie A. Questo dimostra l’ambizione e il voler raggiungere un obiettivo importante, come testimoniato anche dagli scalpi presi durante l’anno”.