lorenzo saccaggi targa

Il bel traguardo delle 200 partite in biancorosso di Lorenzo Saccaggi

In occasione del match fra Giorgio Tesi Group e Tramec Cento di mercoledì 22 marzo, il play biancorosso classe 1992 Lorenzo Saccaggi ha raggiunto un importante traguardo nella storia del Pistoia Basket, ovvero quello di arrivare a quota 200 gettoni di presenza con la maglia pistoiese. Vi proponiamo qui, pertanto, la sua intervista che era presente all’interno di “Together”, l’house organ ufficiale della società, realizzata poco prima del match contro la squadra emiliana.

Cosa significa per te questa cifra, Lorenzo?
«È un numero che significa molto e che ha un valore che va oltre le vittorie e i trofei. Questo alla luce di quello che è stato il mio trascorso a Pistoia, con l’arrivo in città quando ero solo un ragazzino. La piazza mi ha dato e continua a darmi sempre tanto. Sono fiero di aver raggiunto questo traguardo, perché evidentemente significa che sono in un ambiente che mi apprezza, a prescindere da chi sono gli allenatori e i dirigenti, e che considero come una casa. Però le 200 presenze non devono rappresentare un punto di arrivo: il meglio deve ancora venire».

Ci racconti del tuo primo trasferimento a Pistoia?

«Ho iniziato a giocare a basket al Centro Minibasket Carrara, dove sono rimasto fino a 16 anni, quando Cristiano Biagini Stefano Della Rosa mi hanno portato a Pistoia. Devo ringraziare entrambi, perché è grazie a loro se la mia carriera è cominciata. Si sono interessati quando militavo in una squadra di livello regionale, in un campionato che non ha molto seguito. Poi in biancorosso sono stato bravo a farmi notare con la formazione giovanile e mi sono guadagnato la possibilità di allenarmi con la prima squadra. Dai semplici allenamenti, sono entrato a far parte in pianta stabile del roster dell’allora Carmatic Pistoia. Avevo tanta paura di sbagliare, all’inizio sei sempre molto in tensione e in questo mi rivedo nei giovani di oggi. L’esordio in A2? Grazie a Paolo Moretti».

striscione lorenzo saccaggi

Come giudichi finora la stagione della squadra?

«Sicuramente in maniera positiva. Siamo sempre stati nelle primissime posizioni della classifica. Abbiamo questo sogno di riuscire ad arrivare fino in fondo, ma intanto è doveroso sottolineare il lavoro portato avanti dallo staff dirigenziale, tecnico e dal gruppo. Era difficile riconfermarci dopo la cavalcata della passata stagione e invece non solo lo stiamo facendo, ma addirittura con maggiore continuità».