nicola brienza a chiusi

Trasferta a Chieti per la Giorgio Tesi Group: “Dovremo essere più performanti possibile”

Dopo una settimana di riposo forzato, causa convocazione in Nazionale di Carl Wheatle, ed in vista di un nuovo stop per lasciare spazio alle Final Four di Coppa Italia, la Giorgio Tesi Group Pistoia si rituffa nel girone “Rosso” di A2 per questa brevissima parentesi che la vedrà impegnata al PalaTricalle di Chieti (palla a due ore 18) contro la Caffè Mokambo che, nonostante la posizione in classifica traballante, nelle ultime uscite ha ottenuto importanti vittorie, come quella di domenica scorsa, sempre in casa, contro Udine all’ultimo tiro. Nel mezzo, però, le novità non sono mancate coi biancorossi che – pur senza giocare – hanno conquistato il pass per il girone “Giallo” della seconda fase e, soprattutto, questo rush finale zoppo dopo che Kleb Ferrara ha deciso di abbandonare il campionato a causa di gravi problemi societari. E, adesso, con l’organico attuale al completo (sempre senza Angelo Del Chiaro), la Tesi Group vuol riprendere il filo del discorso con le vittorie dopo il ko di Chiusi.

Away sponsor della sfida in Abruzzo è “MikeParts”, ricambi originali Bmw e Mini. Arbitri della partita: Salvatore Nuara (Treviso), Cosimo Capurro (Reggio Calabria), Alberto Perocco (Treviso).

IL VIAGGIO VERSO CHIETI Dopo aver ricaricato le batterie, sia staff che squadra (coi giocatori lasciati liberi per qualche giorno), adesso si torna a lottare per i due punti e di questo ne è, ovviamente, consapevole coach Nicola Brienza.

“Ripartiamo dopo questa sosta che penso sia stata molto utile per staccare la spina qualche giorno – ha commentato – che, aggiunta alla prossima in arrivo, ci tornerà utile per recuperare acciacchi, energie fisiche dopo 6-7 mesi di stagione intensa e probante per i ragazzi. Li ho visti comunque rientrati tutti carichi e vogliosi di ripartire con nuova energia, soprattutto gli americani che hanno rivisto le famiglie per qualche giorno. Abbiamo resettato, ma nella maniera corretta. Ci aspetta una partita importante e poi ci prepareremo al meglio visto che ci aspettano gare estremamente importanti.

Quello che non ci deve mancare mai, però, sono le motivazioni: è vero che questa gara per noi conta poco o niente, visto che adesso è complesso pensare anche di arrivare al primo posto nel girone, però abbiamo una responsabilità nei confronti delle squadre che si stanno giocando qualcosa di importante. A Chieti ci sarà gran fermento ed un bel clima, dovremo essere più performanti possibili: se uno vuole essere una buona squadra, lo deve essere sempre. Servirà un approccio sicuramente più attento rispetto a Chiusi”.

L’ORGOGLIO DEL “GIALLO” E L’AMAREZZA PER FERRARA Nella conferenza stampa pre-partita, però, il coach dei biancorossi, si è soffermato a lungo su altre questioni del campionato che tengono banco in questo momento.

“Sono molto contento, anche senza giocare, di aver acquisito sul campo l’accesso al girone giallo – aggiunge il tecnico biancorosso – eravamo a febbraio ed abbiamo già pareggiato il risultato dell’anno scorso visto che, nel caso peggiore da qui a inizio playoff, arriveremmo allo stesso livello di dodici mesi fa. Mancano però ancora molte partite ed è un risultato eccezionale: vanno fatto i complimenti alla squadra e allo staff perché non è minimamente scontato. Per quanto mi riguarda il fulcro di tutto questo sistema è il nostro direttore sportivo Marco Sambugaro che mette insieme la professionalità del suo ruolo e la capacità, sul campo, di coordinare il lavoro”.

In questi giorni, però, in A2 e non solo si è parlato di quel che è successo al Kleb Ferrara che, in piena lotta playoff, ha annunciato il ritiro dal campionato pe problemi di natura economica.

“Su quanto successo in questi giorni a Ferrara, non posso che allinearmi a quanto già detto in questi giorni – ha aggiunto Brienza – c’è grande rammarico per come si è chiusa la vicenda. Non posso conoscere gli aspetti interni, però viene fuori un qualcosa di brutto per il mondo del basket: ancora una volta si sbaglia pensando che, nello sport, tutti possono fare tutto quando poi ci sono in ballo famiglie e professionisti che dedicano la loro vita per questo. Lasciare un percorso così a metà è veramente triste e mi auguro che per il futuro ci sia responsabilità da parte di tutti”.