Nicola Brienza

Scocca l’ora della prima amichevole per Estra Pistoia contro Chiusi nel “Trofeo Bertolazzi”

Dopo una intensa settimana di doppie sedute di allenamento, con massima attenzione alla parte fisica ed il tempo che serve ai nuovi giocatori per iniziare ad integrarsi col resto del gruppo, per Estra Pistoia Basket arriva il momento della prima amichevole che coincide col 3° “Trofeo Matteo Bertolazzi” in programma sabato 26 agosto alle ore 20.30 al “PalaMelo” di Quarrata, causa indisponibilità del “PalaCarrara”.

Visti i carichi di lavoro in questa fase di preparazione e qualche acciacco (Jordon Varnado è rimasto ai box per tre giorni a causa di un virus intestinale), non ci sono ovviamente pressioni di risultato o di prestazione ma la partita sarà solo l’occasione per dare un ritmo leggermente più intenso alla quotidiana routine degli allenamenti.

“Abbiamo passato una buona settimana, seppur con le difficoltà logistiche che sappiamo – dice Nicola Brienza, pronto ad iniziare la terza stagione a Pistoia – c’è stato qualche acciacco figlio della sfortuna che ha colpito Varnado e poi i carichi di lavoro ed il gran caldo l’ha fatto da padrone. I ragazzi hanno fatto vedere grande partecipazione e voglia: questa prima sfida è un allenamento che, invece di farlo fra di noi, lo facciamo con un altro gruppo. Da parte mia non ci sono particolari aspettative e richieste ma un modo per iniziare a lavorare all’aspetto competitivo nel cinque contro cinque”.

Per coach Brienza è l’occasione per tirare le fila al termine della fase di mercato che ha portato all’allestimento della squadra e con un riferimento anche a quanto sta succedendo in questi giorni.

“Voglio fare i complimenti al club per il lavoro eccezionale fatto – afferma il tecnico biancorosso – non era facile ma la capacità di fare gruppo ed aver trovato risorse, in alcuni casi anche inaspettate, ha permesso a noi di essere qui e parlare di Serie A. Un campionato del genere necessita di professionismo ad alto livello, il club ha cercato di mettersi subito in moto, la parte sportiva ha fatto lo stesso, adesso è importante che tutti si adeguino alla Serie A perché quest’anno il campionato è questo e non vale soltanto per presidente, giocatori, capo allenatore e dirigenti.

Per quanto concerne la squadra, la prima idea è stata quella di ripartire coi ragazzi che ci hanno regalato emozioni incredibili: si sono dovute fare delle scelte ma il gruppo italiano è la pietra più importante sulla quale si costruisce il resto della squadra. Come ho avuto modo da dire quando abbiamo avuto la conferma, fin da subito pensavamo che Varnado potesse rimanere con noi e l’abbiamo sempre pensata come se lui ci fosse. Per il resto abbiamo cercato ragazzi con motivazioni, pronti a bruciare le tappe e provare a fare qualcosa di impensabile”.