Presentato il Direttore Generale Andrea Di Nino: “Vogliamo vivere una stagione all’insegna della serenità”

Dopo il primo giorno di lavoro ufficiale nella nuova veste di Direttore Generale, come da annuncio avvenuto mercoledì 4 giugno, è arrivato il momento della presentazione alla città e alla stampa per Andrea Di Nino ritornato all’interno del Pistoia Basket 2000 dopo la precedente esperienza nella stagione 2023/24. Ricordiamo che, dopo aver firmato un accordo triennale col club, oltre al ruolo di DG ricoprirà anche quello di direttore marketing e dell’Area sociale.

Alla conferenza stampa ha partecipato, da remoto dagli Stati Uniti, anche il presidente Joseph David che ha voluto dimostrare fin da subito vicinanza, stima e alta considerazione nei confronti del neo DG.

Il presidente Joseph David intervenuto in videochiamata dagli Stati Uniti

“Sono molto contento che Andrea Di Nino faccia parte della nostra squadra e del progetto – conferma il numero uno del Pistoia Basket – da quando lo conosco, ci parliamo ogni giorno per programmare la nuova stagione. Porta energia, entusiasmo, intelligenza: tutti fattori che ci servono per andare avanti.
Per il futuro e il budget, siamo pronti ad affrontare questo campionato di Serie A2 e ci stiamo preparando al meglio. Nel frattempo ci sono nuovi sponsor all’orizzonte che potranno entrare ed anche investitori dagli Stati Uniti, mentre per quanto riguarda i giocatori fino a che non ci sarà il direttore sportivo e l’allenatore ovviamente ogni discorso non può essere fatto. Allo stesso modo, proseguono i colloqui con i partner che sono già al nostro fianco: ho parlato con diversi di loro e hanno dato l’ok a continuare in A2. E quando ritornerò mi confronterò con gli altri. Per quanto riguarda la situazione economica in generale, ci tengo a precisare che quando Rowan ha preso in mano la società la situazione finanziaria non era rosea, e non lo è stata per anni: io, però, questi problemi voglio cercare di risolverli in modo da avere un club in salute”.

La parola, poi, al neo direttore generale.

“Voglio partire da tre ringraziamenti – afferma Andrea Di Nino – il primo è per Napolibasket e, in particolare, alla famiglia Grassi e all’ad Dalla Salda che hanno accelerato le procedure di risoluzione dell’accordo; a Joey David per la voglia di avermi qui e mi fanno molto piacere anche le parole che ha speso oggi. E poi una persona-chiave nel farmi prendere questa decisione che è Marco Sambugaro visto che con lui ho creato un rapporto stupendo nell’anno che sono stato qua, sicuramente ha fatto il mio nome al presidente, e se sono tornato è perché mi ha trasmesso l’amore per i colori biancorossi. Io sono tornato veramente a casa ed è l’aspetto per me più importante: nel basket ci sono da poco ma Pistoia è la mia squadra ed è come tornare con l’orologio alla stagione 2023/24. Può sembrare strano per uno che non è nato a Pistoia, ma è la realtà.
Per quanto concerne gli obiettivi, ce ne sono tanti ma con una priorità: creare di nuovo quel clima di unità d’intenti che si era creato nella mia precedente esperienza qui. Ovvio che, in quel caso, avevo un ruolo completamente diverso, ma si è sempre lavorato di gran concerto: l’impegno che ho preso davanti al presidente è quello di essere qui per pacificare tutte le anime del Pistoia Basket e trasmettere all’esterno serenità, appartenenza e positività per tifosi, sponsor, media e chi supporta il club”.

Non sono ovviamente mancate le domande in questo frangente per iniziare a delineare quelle che saranno le idee per il futuro immediato, sia dentro che fuori dal campo.

“Abbiamo già un obiettivo chiaro – aggiunge Di Nino – ovvero una stagione serena, non si annunciano ritorni trionfali in Serie A e, allo stesso modo, non si vuole essere l’ultima a salvarsi per rimanere in A2. Dovremo fare il nostro percorso riportando la gente al palazzo e che sia orgogliosa di tifare biancorosso: sapete poi che, qui, i ragazzi quando vanno in campo danno sempre un qualcosa in più ma, per quanto riguarda il club, non ci sono voli pindarici da fare e quindi c’è da consolidarsi in A2.
Per quanto riguarda il direttore sportivo, nel rispetto dei tempi dati dalla proprietà, il presidente sarà in Italia dal 13 al 19 giugno e in quella fascia di tempo contiamo di presentarlo alla città, assieme al coach. Su quest’ultimo aspetto, dell’allenatore, posso dire che da parte della società il candidato ideale è indubbiamente Tommaso Della Rosa per la sua competenza tecnica, professionalità, senso di appartenenza, serietà: vedremo nei prossimi giorni quello che potrà succedere”.

Infine, alcuni riferimenti anche alla parte legata al legame con la città, gli sponsor e la fondamentale coesione che dovrà essere trovata.
“Dobbiamo tornare alla pistoiesità, nonostante ci sia una proprietà americana – si sofferma il neo Direttore Generale – la gente deve tornare ad essere orgogliosa di tifare il Pistoia Basket: per me vedere quanto successo nella passata stagione non è stato certo bello, e l’ho vissuto dall’esterno. E, probabilmente, la retrocessione ha fatto, e fa, male ma ancora peggio è stato non capire quello che stava succedendo. Perché si può anche accettare il ritorno in A2 se c’è, comunque, serietà dal lato societario con obiettivi chiari: sicuramente i prezzi degli abbonamenti e dei biglietti saranno abbassati. Sono anche dalla parte di chi ha lavorato nel club e ha fatto fatica nell’ultima stagione dove la società ha preso ma non ha dato, mentre adesso è il momento di ridare e di riconquistare la fiducia, con i fatti.
E, alla fine, se riuscissimo a ricreare le condizioni esterne che c’erano due stagioni fa vuol dire che si sarebbe fatto un importante lavoro che gioverà a tutti.
Il mio rapporto con Ettore Saracca? Se sono nel basket lo devo ovviamente ringraziare, ma a maggio 2024 quando incontrai Rowan per sapere il progetto della società, capì il giorno stesso che non era convincente. Un progetto che è stato avallato dal management presente e io ho optato per andare via: ho fatto un percorso diverso e adesso ne inizia un altro”.