Dopo l’ufficializzazione del nuovo pivot di Estra Pistoia Basket, Simone Zanotti, arrivata direttamente per bocca del Direttore Tecnico biancorosso Alberto Martelossi, il dirigente pistoiese ha voluto incontrare la stampa per fare il punto della situazione sul mercato di Estra e sul lavoro svolto fino ad oggi nell’ottica di arrivare a firmare il secondo e ultimo straniero che manca per completare l’organico.
Un incontro che si è tenuto nella sala hospitality della Lumosquare e, come annunciato nella mattinata dal club, aperto alla tifoseria che ha risposto in maniera importante. Erano circa una cinquantina, infatti, i supporters che hanno ascoltato “live” l’analisi fatta da Martelossi, poco prima di scendere in biglietteria per andare a rinnovare il proprio abbonamento (la campagna è ripartita quest’oggi, 28 luglio, e per la Fase1 andrà avanti fino al 6 agosto prossimo). Un segnale di vicinanza molto importante da parte della piazza e, su questo aspetto, il club non può che esprimere gratitudine e ringraziamento.

“Voglio dire innanzitutto grazie per la presenza numerosa in questo appuntamento e sono contento, ed anche sorpreso, visto che siamo a fine luglio e questo dimostra ancora di più l’interesse verso la società e quello che stiamo provando a fare – afferma il DT Martelossi – da oggi possiamo ufficializzare l’arrivo di Simone Zanotti che sarà il giocatore che completerà il pacchetto italiani. Stiamo parlando di un ragazzo di una certa importanza per la categoria, sul quale confidiamo molto: gli abbiamo fatto la corte per diverso tempo a fronte di una trattativa lunga e complicata ma mi fa piacere, in questa circostanza, ringraziare Alessandro Dalla Salda e Nicola Egidio della Vuelle Pesaro con i quali abbiamo trovato l’intesa, così come l’agente del ragazzo ovvero Gianluca Duri. Nel ruolo di “5”, fra lui e Magro abbiamo pensato di mettere una coppia di esperienza e molto composita: ci saranno tante varianti tattiche per il coach ma volevamo due elementi diversi in questo ruolo andando a chiudere il cerchio con un comparto tutto italiano vista la presenza anche di Benetti e Alessandrini.

Rispetto a quanto detto in passato, avevamo parlato di avere un lungo straniero rimanendo comunque aperti ad ogni opzione: ad un certo momento, infatti, c’è stata una virata decisa di coach Tommaso Della Rosa su quella che poteva essere la sua preferenza nell’avere quattro interni italiani e gestire maggior creatività sul perimetro. Io personalmente, e l’ho esternato anche al presidente, sono particolarmente contento per due motivi: ad oggi abbiamo centrato non sempre l’obiettivo principale in ogni ruolo ma al massimo la seconda opzione della nostra lista. Tanto per fare un esempio, Jazz Johnson è stato fin dal primo giorno di lavoro la priorità in quello spot perché sapevamo di poterci fidare del giocatore e della persona e, infatti, è stata una trattativa molto veloce. Il secondo motivo è quello di aver potuto mantenere una certa linearità nella spesa perché mi sembra una forma di rispetto nei confronti della società, a maggior ragione per quanto successo l’anno scorso, e chi ha accettato di rimanere qui facendo trattative-lampo con la volontà di aspettare il Pistoia Basket senza fare troppe questioni economiche. Parlo di chi era già a Pistoia nel passato campionato e di chi è tornato: non abbiamo creato figli e figliastri, era un’impresa non facile in un mercato così difficile e pazzo come si è presentato fino ad oggi”.
L’attenzione adesso, inevitabilmente, si sposta sull’ultimo innesto da inserire in organico per dare il roster completo a coach Tommaso Della Rosa ed il suo staff, con la possibilità comunque che si possa partire per la preparazione il prossimo 11 agosto con la squadra ancora da completare.

“Su questo ultimo tassello devo dire che abbiamo appena iniziato la ricerca perché volevamo aspettare il si definitivo su Zanotti e quindi vedremo cosa ci dirà il mercato – aggiunge e commenta il DT Alberto Martelossi – mi è capitato spesso in passato di arrivare in questo frangente e pensare che ti manca qualcuno che deve saper far tutto perché guardi alle possibili carenze che hai: al momento non posso dare le tempistiche della firma e, su questo, apprezzo l’approccio avuto da coach Della Rosa di condividere con me il fatto di non avere fretta e che ci capiteranno delle situazioni che ci verranno a cercare. Poi può anche succedere che fra qualche ora arriva la chiamata giusta oppure che inizieremo la preparazione con un giocatore in meno ma, in questo senso, siamo focalizzati come staff e dirigenza: le esperienze migliori le ho avute completando la squadra nel pre-campionato.
Lo cercheremo più completo possibile, non necessariamente un prim’attore ed un mangia palloni perché questa squadra ha altri punti da valorizzare. Ad oggi devo dire che siamo un organico sicuramente intrigante e l’auspicio è che possa essere intrigante anche l’ultimo giocatore che ci manca. Il tutto in un campionato dal grande agonismo e dai grandi investimenti: ad oggi, per esempio, vedo squadre come Verona, Scafati, Brindisi e subito dietro ad una piccola distanza ci metto Avellino e Fortitudo Bologna che hanno investito molto”.